La filosofia

 

La filosofia


Cos'è la filosofia? Si potrebbero dare mille risposte diverse, tanto è vasta questa disciplina, tanto è inafferrabile. Per me, appassionato tra le altre di filosofia orientale classica, di filosofia Zen marziale, la filosofia consiste nel trovare soluzioni a problemi pratici. Tutto il contrario di ciò che siamo abituati a pensare della filosofia in occidente, più che altro per sentito dire. Non solo in oriente il filosofo si concentra su problemi pratici: Aristotele, nella sua etica, non si preoccupa forse di ciò su cui ci concentriamo noi ora? Rapporti di amicizia, litigi, ma soprattutto piacere, felicità. Il secondo libro tratta e definisce le virtù: coraggio, temperanza, mitezza. Può essere letto come un manuale per vivere meglio.

Filosofia per me è anche mentalità vincente. Acquisire una mentalità vincente. Una mentalità che ci consenta di aggirare gli ostacoli che ci si pongono di fronte quotidianamente, senza tregua.

Subito mi sento dire, già mi fischiano le orecchie:

Perché perdere tempo in filosofia se abbiamo un problema urgente da risolvere? A che serve?

Serve, serve, che lo crediate oppure no. La filosofia è quell'arte che ci consente di allenarci a risolvere i problemi. A volte lo fa in astratto, a volte con casi di studio concreti. Praticando la filosofia ci si allena a pensare. La filosofia per me è affine alla fisica. Si costruiscono dei modelli come soluzioni a problemi, ma il fine ultimo è imparare a modellare. Il mio professore di Fisica all'università aveva creato il sistema di funzionamento della metropolitana di Parigi, una strategia che consentiva a tutti i vagoni di bloccarsi in caso di incidente, garantendo sicurezza e causando il minimo disagio per il traffico. Il sistema si basava sul considerare le distanze non in termini di spazio ma di tempo. Una cosa piuttosto cervellotica all'apparenza. Ogni distanza è un'unità, la velocità del vagone varia in funzione della differenza di lunghezza dei singoli percorsi. Il tempo di percorrenza tra ciascuna delle fermate rimane sempre lo stesso. Poi viene automatizzato in modo che i vagoni possano arrivare uno dietro l'altro senza incrociarsi mai. Qualcosa del genere insomma.

Il mio esame consisteva nell'improvvisare soluzioni per una situazione di emergenza che non avevamo mai affrontato in vita nostra, almeno sulla carta, cioè una perdita di gas consistente dentro un locale dalle caratteristiche non facili da gestire. Come e in quanto tempo si sarebbe creato il rischio di esplosione?

Le applicazioni della filosofia non sono poi tanto differente da quelli della fisica. La filosofia ci allena a pensare, a pensare anche in termini astratti, ma non solo. Ci allena a pensare per schemi, a volte con rigore formale. Ci mette a disposizione il fantastico strumento che è la logica. Ci abitua a analizzare il problema da tutti i punti di vista, ci insegna a guardarci intorno,a confrontarci con gli altri, persino a dibattere. Basti pensare ai dialoghi platonici, vere e proprie dispute, intervallate a volte da banchetti, e vere e proprie feste.

La filosofia dunque è una simulazione che prepara qualcosa che ancora deve avvenire. Prepara a tutte le cose che possono capitare, in realtà. Tutte, ma proprio tutte. Imparando a pensare potrei risolvere qualsiasi problema, in pratica. Qualsiasi.

Se imparo un'attività imparo solo quella, anche se va specificato che imparandola bene, molto bene, ad alto livello, la mia mente si può spalancare a tutto. Sulla carta però chi svolge un lavoro fa esperienza solo di quello.
La filosofia è l'unica disciplina (con la fisica, certo) che prepara a qualsiasi attività.

Faccio un esempio. Il caso di un serial killer. Si tratta di un esercizio che a scuola svolgiamo spesso. Viene creata una task force, una squadra di decine di persone, che cercare di un individuare un sospettato. Spesso agli agenti vieni affiancato un profiler, che possa suggerire delle caratteristiche delineate in base al comportamento tenuto dal killer. Quello a cui voglio arrivare è che oltre all'intervento sul campo, oltre agli esami scientifici, occorre approntare una strategia. Una questione strategica. Agli studenti dei miei corsi chiedo di analizzare un caso cercando di risolverlo in pochi minuti. Non vi immaginate neanche i risultati. A volte sono stupefacenti. Propongono soluzioni che anche alle task force erano sfuggite.

Sorprendente.

Non potete immaginare la vastità dei campi di applicazioni dei principi appresi durante i nostri corsi.

La filosofia è in ultima istanza quell'imparare a imparare che da sempre inseguo, che è anche l'obiettivo di Socrate e del suo immortale Io so di non sapere, che è la scintilla della voglia di interrogarsi, la scintilla dell'apprendere.

Se dunque avremo appreso una strategia dell'imparare, saremo pronti a affrontare qualsiasi situazione ci si ponga di fronte.

Questa per me è la filosofia.