Cinema al femminile
Blerta Basholli, Hive, Alveare, 2021
Basato su una storia vera. Gli uomini di Krushë, Kosovo, non sono tornati dalla guerra. Le loro mogli e i loro figli non hanno nemmeno da mangiare. Sopravvivono in qualche modo. Fahrije prova a produrre il miele, come faceva il marito. Le api la pungono, ma lei tiene duro. Vende al mercato, insieme al suocero, i barattoli, riuscendo a guadagnare qualcosa.
Al contempo gestisce l'associazione delle donne rimaste sole.
Si ritrovano in un locale. Vedove solo sulla carta, perché i mariti risultano ancora dispersi. Sarebbero costrette a lavorare, per tirare avanti, ma non possono. Perché in paese le donne che lavorano sono considerate delle sgualdrine. Non possono prendere la patente di guida. Non possono lavorare fuori casa, meglio che non escano neanche.
Fahrije non segue la regola. I vecchi del villaggio le sfasciano i finestrini dell'auto, sparlano di lei. Uno tenta di usarle violenza.
Ma lei resiste. Convince le altre a lottare. Si mette in testa di preparare della salsa da vendere al supermercato.
La grande sfida è convincere tutte le altre a lanciarsi nel business della salsa fatta in casa.
Straordinaria interpretazione di Yllka Gashi nel ruolo della protagonista.
Da non perdere.
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